martedì 30 aprile 2013

Piccoli cuoricini di frolla con cioccolato bianco e granella di pistacchi


Eccomi di nuovo qui!
Come state? 
Io bene... ma ce ne vuole per tornare alla normalità dopo un viaggio, seppur breve!
Londra è sempre bellissima! 
La rivivo ogni volta con entusiasmo e scopro sempre qualcosa di nuovo che me la fa apprezzare particolarmente! 
C'è stato quasi sempre il sole nelle giornate in cui ero lì ed è stato anche abbastanza caldo!
E poi chi lo ha detto che in Inghilterra si mangia male?
E' un luogo comune, secondo me!
La cucina non sarà varia come la nostra, ma sinceramente non c'è  posto dove io abbia mangiato, tutte le volte che ci sono stata, in cui non mi sia stata servita roba di qualità!
...carne sempre tenera, dolci buoni, verdure fresche!


Certo, una volta a casa, un bel piatto di spaghetti è d'obbligo! 
Ma calarsi nelle abitudini culinarie locali è veramente uno degli aspetti più divertenti del viaggiare!
Come al solito non ho fatto molte foto: mi capita spesso, quando vado fuori, di non aver voglia di distrarmi con la macchinetta rispetto a tutto quello che i miei occhi riescono a catturare!
Sembra assurdo ma è così!

E ora passo ad una piccola e semplice ricetta...


...dei cuoricini friabili e appena dolci per voi che mi seguite!

Frollini con cioccolato bianco e pistacchi

Ingredienti
100 g di farina 00
60 g di burro freddo
2 cucchiai di zucchero
1 uovo piccolo
1 pizzico di sale
60 g di cioccolato bianco
30 g di pistacchi non salati
 

Procedimento
Disponiamo la farina a fontana e raccogliamo al centro il burro freddo e lo zucchero; iniziamo a lavorare con i polpastrelli fino a che otterremo un composto bricioloso. Aggiungiamo anche il sale e l'uovo leggermete sbattuto.
Lavoriamo fino ad ottenere un impasto liscio e omogeneo, che faremo riposare in frigo per mezz'ora, avvolto da pellicola.
Trascorso il tempo  riprendiamo la frolla e la stendiamo col matterello, ricaviamo i biscotti con delle formine e li trasferiamo su teglia coperta di carta forno.
Inforniamo a 200° (forno già caldo) per 10 minuti.
Lasciamo raffreddare i frollini e nel frattempo facciamo sciogliere a bagnomaria il cioccolato bianco. Intingiamo un lato dei biscotti nel cioccolato fuso e prima che solidifichi rifiniamo con pistacchi tritati.

Note
Come detto prima, questi biscottini non sono particolarmente dolci, ma molto friabili e, in versione mignon, sfiziosissimi!

lunedì 22 aprile 2013

Mini-pies con fragole e ricotta


Buongiorno a tutti!
Avete trascorso una bella domenica?
La mia è stata abbastanza stancante perchè, come dice mio marito, l'ho passata in modalità "elettrodomestico"!
Si, effettivamente ho fatto un po' di pulizie...nei prossimi giorni sarò lontana da casa e quando parto mi piace lasciare tutto perfettamente in ordine: è una sorta di fissazione che ho ereditato da mia madre...
Succede anche a voi di essere assalite da un'ansia di ordine e perfezionismo prima di allontanarvi? 
I pavimenti devono essere lucidi, i panni tutti lavati e stirati...ogni cosa al suo posto!
E così mi sono giocata la domenica! 
Eh, ormai che ci possiamo fare?!
Vi avevo anticipato ieri che questa settimana è prevista una trasferta semi-lavorativa.
...Semi nel senso che mio marito va fuori per lavoro e io non posso proprio fare a meno di accompagnarlo, visto che la destinazione è Londra!
Ci torno sempre con molto piacere!


Vi lascio però in dolce compagnia: siamo nel pieno della stagione delle fragole e una piccola "strawberries pie" è proprio quello che ci vuole per coccolarsi e godere appieno del profumo di questo frutto delizioso, colorato e allegro!
Ma si! Prima di partire per Londra un dolcetto in stile anglosassone direi proprio che ci sta tutto!
...non senza un tocco italiano e personale però! ...Perchè ho voluto esagerare e tra la frolla e le fragole ci ho messo uno strato di crema di ricotta!
La pasta è un po' rustica perchè ho adoperato lo zucchero di canna; è poco dolce e sufficientemente burrosa per alimentare qualche senso di colpa in vista della fatidica e ormai prossima prova "costume".
Ma ora non pensiamoci! 
Vi lascio piuttosto alla ricetta e...mi raccomando, aspettatemi! 
Torno presto!!!


Mini-pies con fragole e ricotta
Ingredienti  
per 3 stampini da 10 cm di diametro o 1 da 30 cm

per la pasta
200 g di farina 00
125 g di burro freddo
3 cucchiai di zucchero di canna
1 uovo medio
1 pizzico di sale

per il ripieno
300 g di fragole
150 g di ricotta 
il succo di 2 spicchi di limone
4 cucchiai di zucchero
cannella in polvere
 

Procedimento
Prepariamo la pasta disponendo la farina a fontana con 3 cucchiai di zucchero di canna e al centro il burro ben freddo a dadini. Cominciamo a far assorbire il burro dalla farina, lavorando con la punta delle dita fino ad ottenere delle briciolone, a questo punto aggiungiamo l'uovo sbattuto e il pizzico di sale. Lavoriamo velocemente il tutto fino ad ottenere  un panetto che lasceremo riposare in frigo, avvolto con della pellicola.
Laviamo bene le fragole, le riduciamo in quarti e le condiamo con 2 cucchiai di zucchero, il succo del limone e la cannella e le lasciamo macerare per una ventina di minuti.
Riprendiamo l'impasto, lo stendiamo e lo suddividiamo nei tre stampini: disponiamo in ogni pie la ricotta lavorata a crema con 2 cucchiai di zucchero e la macedonia di fragole.
Con i ritagli di pasta otteniamo la classica griglia o altre forme da disporre nella parte superiore delle tortine e infine inforniamo a 200° per circa 20/25 minuti.
 
Note
 - Nella preparazione di queste tortine ho proceduto molto ad occhio e a gusto personale, soprattutto per quanto riguarda il quantitativo di zucchero. Per questo potrete aggiungerne dell'altro, sia alle fragole che alla ricotta, se dovesse sembrarvi poco.
 - Se decidete di omettere la ricotta nel ripieno potete accompagnare le pies con del gelato alla vaniglia o una crema inglese, sempre alla vaniglia! Che bontà!!!



domenica 21 aprile 2013

Ciambellone al latte con cioccolato


Buona domenica!
Cosa fate di bello? Io mi accingo ad iniziare la giornata con un buon caffè accanto e qualche solito (...e noiosissimo!) lavoretto domestico che mi aspetta!
Dopo, come sempre, andrò a fare un giro al mercato e...poi vedremo come evolverà questa domenica! Non abbiamo fatto grandi programmi, anche perchè la prossima settimana sarà di trasferta semi-lavorativa: c'è da prepararsi, organizzarsi...magari ve ne parlo domani!
Intanto che ne dite di un dolce semplice e buono da colazione?
Ho sentito una vocina che diceva: "ancora un ciambellone?...ma non ce ne sono già abbastanza su questo blog?"
Direi di si...
Ma io cambio (o sarebbe meglio dire "stravolgo") sempre la ricetta!
Ne esce fuori ogni volta un dolce nuovo di zecca e se il risultato mi piace ve lo posto e ve lo consiglio, poi decidete voi se preferite questa versione o qualche altra di quelle già proposte!
Come cioccolato ho utilizzato un tipo abbastanza amaro, che ha dato una nota decisa al gusto di questa soffice ciambella al latte, perfetta per l'inzuppo mattutino!


Ciambellone al latte con cioccolato extra-fondente

Ingredienti
200 g di farina 00
130 g di fecola di patate
4 uova
200 g di zucchero
120 ml di olio di semi
150 ml di latte
100 g di cioccolato extra-fondente
1 limone (la scorza grattugiata)
1 pizzico di sale
1 bustina di lievito per dolci

Procedimento
Scaldiamo il forno a 170°.  Sbattiamo l'olio con lo zucchero fino ad ottenere un composto spumoso.
Aggiungiamo un uovo per volta, continuando a montare, il pizzico di sale e la scorza del limone.
Versiamo il latte e aggiungiamo la farina e la fecola setacciate.
Infine setacciamo anche il lievito. Tagliamo grossolanamente il cioccolato al coltello  e lo uniamo al composto. Amalgamiamo il tutto e  trasferiamo in uno stampo a ciambella imburrato e infarinato.  Inforniamo per circa 50 minuti.
Facciamo la prova stecchino per verificare la cottura.

E ora lasciatemi ringraziare Monica del Blog il Pappamondo che mi omaggia con questo bel premio!


Grazie Monica, ti auguro una buona domenica!



venerdì 19 aprile 2013

Arrosticini di ananas e maiale


Buongiorno a tutti!
...un'altra giornata di sole, che bello! Anzi, un venerdì di sole, che è ancora meglio!
Vi avevo raccontato che domenica scorsa, nonostante l'instabilità del tempo, nonostante il venticello poco gradevole e i nuvoloni monacciosi, siamo stati colti dalla smania di starcene un po' all'aria aperta.
Abbiamo rispolverato la nostra fornacella e cucinato in giardino: questa sorta di rito ha portato bene, sembra quasi che sia stato propiziatorio, visto che poi in settimana si è finalmente deciso ad arrivare il tempo bello.
E ora che abbiamo ufficialmente riaperto la stagione del "barbecue" non ci ferma più nessuno, non riusciamo più a smettere!!!
Tra le altre cose domenica scorsa ho preparato questi spiedini particolari...ma neanche tanto a dire il vero, visto che l'abbinamento della carne di maiale con la frutta e con l'ananas nello specifico, è un classico.
Della cottura se n'è occupato mio marito naturalmente (avete capito perchè non vedevo l'ora di riniziare a grigliare all'aperto???), mentre io ho preparato un'emulsione di limone e olio da spennellare sugli spiedini durante la cottura con un rametto di rosmarino, per non farli seccare e per aromatizzarli.
Vi lascio alla ricetta!
Ciao ciao!


Arrosticini di ananas e maiale

Ingredienti per 4 persone
800 g di spalla di maiale
1/2 ananas
sale

inoltre per l'emulsione
1/4 di bicchiere di olio
il succo di 2 spicchi di limone
pepe
2 rametti di rosmarino

Procedimento
Prepariamo innanzi tutto l'emulsione: mescoliamo bene gli ingredienti e lasciamo riposare con i rametti di rosmarino immersi nel liquido.
Tagliamo a cubetti la carne di maiale, eliminando eventualmente i nervetti, e l'ananas e li infiliamo negli spiedini,  alternandoli.
Cuociamo gli spiedini sulla griglia, in forno o sulla piastra, a seconda delle possibilità.
Dopo una prima rosolatura iniziamo a spennellare gli spiedini con l'emulsione al rosmarino e portiamo a cottura. Infine saliamo e serviamo caldi.

Note
La spalla è il taglio di carne giusto per fare questa ricetta perchè altre parti più magre risulterebbero troppo asciutte, anche se l'anas contribuisce a mantenere umida la carne.
Anche l'emulsione di olio e limone evita che si asciughi troppo, lasciandole un buon profumo!



mercoledì 17 aprile 2013

Crostini di pane alla semola fatto in casa, con erbe spontanee, uova strapazzate e pecorino


E' incredibile quanta verdura riusciamo a consumare in questa casa!
La domenica torno dal mercato stracarica di sacchetti con verdure di tutti i tipi...purchè di stagione! Mi chiedo sempre: avrò esagerato?
E invece nel giro di due o tre giorni di solito finisce tutto!!!
Domenica scorsa ho comprato, tra le altre cose, una busta di erbe spontanee presso il banco della coppia di agricoltori di cui vi avevo parlato qualche giorno fa: vendono anche le verdure selvatiche che raccolgono tra i campi e io ne approfitto perchè sono buone e perchè mi piace variare l'alimentazione il più possibile!
Era un bel pout pourri, molto vario! 
Non saprei proprio dirvi i nomi delle erbe in questione! La signora usava un termine dialettale per definirle di cui non conosco il corrispettivo in italiano.
Ho scelto e lessato tutto insieme, poi ne ho una utilizzato una parte per cena, come contorno al formaggio arrosto, dopo aver ripassato la verdura in padella con olio e aglio, e la rimanente l'ho tenuta da parte per il giorno dopo.
E così, dal momento che avevo preparato anche un buon pane con la semola, il giorno dopo ho pensato di combinarli in  uno spuntino gustoso, veloce e pratico, insieme con uova e formaggio, prendendo spunto dalla tradizionale "cicoria con le uova"!


Crostini di pane alla semola con erbe spontanee, uova strapazzate e pecorino

Ingredienti per 2 persone
pane di semola o altro pane tipo casereccio abbruscato
1 mazzetto di erbe spontanee (o altra verdura amarognola) già lessato
1 cipollotto rosso
1 spicchio d'aglio
4 uova
1 cucchiaio di pecorino grattugiato
olio d'oliva
sale
poco peperoncino piccante 
poco latte
scaglie di pecorino per decorare


Procedimento
Affettiamo sottilmente il cipollotto con lo spicchio d'aglio e li lasciamo appassire nell'olio con il peperoncino.
Aggiungiamo la verdura sbollentata e insaporiamo bene il tutto a fiamma vivace. Aggiustiamo di sale.
In una ciotola sbattiamo le uova con il pecorino e poco latte, saliamo e pepiamo e versimo sulla verdura. Strapazziamo le uova e spegniamo il fornello dopo un paio di minuti. Copriamo e lasciamo riposare altri due o tre minuti le uova con la verdura prima di distribuirla sulle fette di pane appena abbruscato.
Completiamo con scaglie di pecorino semistagionato e serviamo subito.

E ora vi comunico ufficialmente che il mio blog è.....rullo di tamburi.... nientepopodimenoche....


 
Elisabetta mi ha omaggiato con questo riconoscimento e io la ringrazio molto!
Grazie Betty!!! 

lunedì 15 aprile 2013

Torta al Marsala


Buongiorno a tutti!
Questa settimana qui da me inizia all'insegna della primavera: é finalmente arrivata!!!
E ora bisogna pensare seriamente al cambio stagionale!
Questa per il mio armadio è una fase tragica: c'è di tutto un po'...lana, cotone, cappotti, giubbini...bisogna correre ai ripari prima che esploda!
Anche perchè io sono freddolosa e se molte di voi avevano già abbandonato i capi invernali a favore di toni pastello e consistenze leggere, io mi sono decisa solo ieri, con più di 25°, quasi mi vergogno a dirlo, ad optare per una giacca primaverile al posto del piumino!


Se vi piace lo zabaione non potete fare a meno di assaggiare questa torta! 
E' proprio nella preparazione, quando si mescola il Marsala alle uova, e poi in cottura, quando il profumino dal forno avvolgerà tutta la vostra casa, che inizierete a gustarvela!
Ha la consisteza sofficissima dei dolci da colazione, ma il gusto è particolare tanto da renderla adatta ad ogni occasione! E' altissima!
A casa nostra è durata poco più di 24 ore, giusto il tempo di farci colazione, dolcetto dopo pranzo, merenda e spuntino!
E' nata per caso ma credo proprio che la rifarò molto presto!


Torta al Marsala

Ingredienti
200 g di farina 00
130 g di amido di frumento
3 uova
200 g di zucchero
100 ml di olio di semi
150 ml di Marsala
1 pizzico di sale
1 bustina di lievito per dolci


Procedimento
Scaldiamo il forno a 170°.
Sbattiamo l'olio con lo zucchero fino ad ottenere un composto spumoso.
Aggiungiamo un uovo per volta, continuando a montare, e il pizzico di sale.
Versiamo il Marsala e aggiungiamo la farina e l'amido setacciati.
Infine setacciamo anche il lievito. Amalgamiamo il tutto e  trasferiamo il composto in una teglia da 22 cm di diametro coperta di cartaforno e inforniamo per circa 50 minuti.
Facciamo la prova stecchino per verificare la cottura.

Questa ricetta è stata provata da Barbara del blog Ocagattoletto.

E ora un ringraziamento alla cara Consuelo del blog I biscotti della zia  per il premio:


Grazie Consuelo! Buona settimana a tutti!


sabato 13 aprile 2013

Insalata di asparagi al vapore con salame, pecorino e vinaigrette al timo


Tempo di asparagi!
Oggi il programma prevede anche una capatina in campagna alla ricerca di asparagi selvatici! La giornata sembra bella e piena di sole, vale proprio la pena di approfittarne!
Quelli che vedete in foto sono un po' e un po'...nel senso che parte li abbiamo trovati tra i rovi e parte li abbiamo comprati al mercato! 
Devo dire che quest'anno il bottino delle nostre uscite è stato sempre piuttosto magro, almeno a differenza dello scorso anno, quando addirittura ne avevamo persino in giardino!
Ma noi insistiamo!


Questa proposta è estremamente semplice: bisogna cuocere gli asparagi a vapore...e tutti sappiamo come si fa!
...poi si arricchiscono gli asparagi con "briciole" di formaggio e un salume a nostra scelta (io salame e pecorino semistagionato!). Il condimento è una vinaigrette a base di limone e arancia (1/3 di succo d'arancia, 1/3 di succo di limone e 1/3 di olio d'oliva), ben miscelata con sale, pepe e qualche rametto di timo: la lasciamo in infusione per una mezz'oretta per permettere al timo di rilasciare il suo profumo e poi procediamo a condire l'insalata di asparagi.

Auguro a tutti voi un bel fine settimana!
A presto!


venerdì 12 aprile 2013

Maltagliati allo zafferano con ragù di seppie e piselli


Buongiorno a tutti!
Come state?
Io oggi sono veramente fusa! Cotta! Lessa!
E' un'altra di quelle giornatine iniziata alle ore 04:00 del mattino per una mini-trasferta lavorativa del consorte e nonostante abbia tentato per ore di riaddormentarmi non ci sono riuscita!
Quindi  oggi sto veramente ko senza possibilità di ripresa!
Ma la cosa più stressante è il pensiero che la prossima settimana... ci risiamo!
Nooooo! Fatemi dormire!!!!
Io con 4 ore di sonno a notte non ci faccio nulla! Me ne servono almeno 8!
Non dovrei lamentarmi, perchè il maritino non se la passa certo meglio di me! Anzi....
E vabbè dai, pensiamo alle cose belle! 
Pensiamo che oggi è venerdì e forse forse domani ci sarà il sole!
...ho qualche dolcetto che mi frulla per la testa, qualche passeggiata da fare, speriamo di poterci godere un po' di primavera!

Almeno a tavola ormai la primavera è una certezza: fave, piselli, asparagi, agretti...
Nel nostro orticello (si, esiste ancora!) le piante di fave sono alte e fiorite! Ne raccoglieremo davvero poche perchè in effetti ne abbiamo seminate poche!
...da agricoltori inesperti quali siamo non ci siamo resi bene conto  di che sviluppo avremmo avuto in rapporto ai semi messi...ma qualche fava di nostra produzione probabilmente riusciremo a mangiarla! Già è qualcosa!
Intanto però tornano i piselli con lo zafferano, questa volta in un primo piatto.
Lo zafferano l'ho messo nell'impasto dei maltagliati, i piselli invece accanto alle seppie come condimento! Buono!
Vi saluto e vi lascio alla ricetta!
Chissà... forse ci si legge anche domani!


Maltagliati allo zafferano con ragù di seppie e piselli

Ingredienti per 2 persone

per la pasta
100 g di semola di grano duro
100 g di farina 0
2 uova
1 cucchiaio d'olio
1 pizzico di sale
1 bustina di zafferano in polvere

per il ragù
500 g di seppie già pulite
250 g di piselli sgranati
10 pomodorini (o 2 pelati)
1/2 cipolla
1 spicchio d'aglio
1 peperoncino piccante
1 mazzetto di prezzemolo
olio d'oliva
vino bianco per sfumare
sale

Procedimento
Iniziamo impastando tutti gli ingredienti per i maltagliati: lavoriamo bene il tutto, formiamo una palla liscia ed omogenea e la lasciamo riposare per circa mezz'ora avvolta da pellicola o tra due piatti.
Prepariamo il ragù: laviamo ed asciughiamo le seppie, le riduciamo in piccoli pezzi e le lasciamo rosolare a fiamma vivace in un'ampia padella, dove avremo già fatto appassire nell'olio caldo aglio, cipolla e peperoncino. Quando le seppie risulteranno rosolate aggiustiamo di sale, sfumiamo col vino e aggiungiamo i pomodorini sbollentati e senza buccia (o i pelati).
Portiamo a cottura le seppie allungando eventualmente il fondo con poca acqua calda.
Infine aggiungiamo i piselli, li lasciamo cuocere per il tempo necessario e completiamo con del prezzemolo tritato.
Lessiamo i maltagliati in abbondante acqua salata e condiamo col ragù!

Note
E' da alcune settimane che la mia macchinetta per la pasta ci ha lasciato!  E non posso neanche dire "dopo anni e anni trascorsi insieme in cucina..." perchè era quasi nuova!
Quindi io mi sono definitivamente convertita alla sfoglia tirata a mano! Tavola e matterello: stop!
La pasta è molto più buona e io faccio ginnastica! Meglio di così...!?





mercoledì 10 aprile 2013

Bocconcini di vitello allo zafferano con piselli e riso pilaf


E' da un po' che in questa casa ci divertiamo a mangiare, almeno una volta a settimana, qualche fantasioso piatto unico. E così, dopo il pollo con carote glassati al curry accompagnato da couscous e dopo il pollo all'avocado con timo e pistacchi, è la volta di questa ricetta che apparentemente potrebbe sembrare etnica, anche perchè ho voluto accentuare questa caratteristica impiattandola in ciotole tunisine....ma che in realtà è un piatto "giramondo", che prende la panna acida dai paesi del nord Europa, il riso basmati in Oriente e lo zafferano naturalmente all'Aquila!
Il riso l'ho cucinato secondo il metodo pilaf.
Sono alquanto sintetica oggi perchè purtroppo ho fretta!
Scusate e buona giornata a tutti! 
 

Bocconcini di vitello allo zafferano con piselli e riso pilaf

Ingredienti per 2 persone
450 g di spezzatino di vitello
1 bustina di zafferano in polvere
2 piccoli scalogni
olio d'oliva
2 cucchiai di farina
2 cucchiai di panna acida
250 g di piselli sgranati
vino bianco qb 
brodo vegetale

per il riso pilaf
150 g di riso basmati
1/2 cipolla 2 chiodi di garofano
1 noce di burro
400 ml di brodo vegetale

Procedimento
Laviamo ed asciughiamo lo spezzatino. Tritiamo gli scalogni e li lasciamo appassire a fiamma basa con olio d'oliva.
Infariniamo leggermente i bocconcini di carne e li uniamo al soffritto, lasciandoli colorire su tutti i lati a fiamma vivace e girandoli spesso. Aggiustiamo di sale e di pepe. Sfumiamo con poco vino e lo lasciamo evaporare. Aggiungiamo il brodo, poco per volta, man mano che serve. Portiamo a cottura lo spezzatino lentamente e quando risuta tenero uniamo i piselli. Li lasciamo cuocere pochi minuti amalgamiamo il tutto con la panna acida. Sciogliamo lo zafferano in poco brodo, lo versiamo sullo spezzatino e spegnamo la fiamma. Serviamo subito.

Per il riso pilaf: mettiamo i chiodi di garofano nella cipolla e li uniamo al burro in una casseruola. Facciamo scaldare e tostiamo il riso. Quando sarà uniformementa caldo versiamo il brodo e chiudiamo la casseruola per il tempo di cottura indicato sulla confezione del riso. Sgraniamo i chicchi con una forchetta e serviamo con la carne.

Note
Io ho scelto di non aggiungere altre spezie oltre allo zafferano, ma qualche erbetta fresca come il coriandolo potrebbe starci benissimo!

lunedì 8 aprile 2013

Carciofini sott'olio


Buongiorno a tutti!
Avete tracorso un bel fine settimana?
Io direi di si, anche perchè finalmente non è piovuto e ne abbiamo approfittato per respirare un po' d'aria!
Ieri tra mattinata al mercato, pranzo quasi all'aperto (temerari, ci siamo messi in giardino a fare la carne alla brace e c'è scappato anche qualche scatto...vedrete!) e successiva passeggiatina in campagna, sono arrivata alla sera stanchissima, ma avevo proprio voglia di stare fuori casa...nonostante il cielo fosse grigio e minaccioso! 
Abbiamo raccolto anche gli asparagi, ma chi ci ha preceduto sulla stradina dove andiamo di solito aveva già provveduto a fare quasi piazza pulita!

Venerdì ho sperimentato il lievitato che vi dicevo, ma non è andato a buon fine...o meglio...non posso dire che la ricetta non sia riuscita...ma l'ho spatacciata sullo sportello del forno mentre infornavo e ho compromesso la lievitazione!
Cose che capitano quando si fanno troppe cose contemporaneamente, mannaggia!
Continuo a non svelarvi di cosa si trattasse e prima o poi ci riprovo e vi dico!


Intanto vi racconto come facciamo noi i sott'olio, nel caso specifico i carciofini, visto che in questo periodo ce n'è una certa abbondanza! Al mercato ora costano veramente poco e vale la pena di approfittarne!
A me piacciono molto!
Quando si deve preparare un antipasto o una cenetta veloce e improvvisata...cosa c'è di meglio di qualche barattolino di verdure sott'olio fatte in casa? Risolvono tante situazioni!
E poi io sono un po' formichina, mi piace accatastare provviste durante l'anno, che siano marmellate, pomodori pelati o verdure di tutti i tipi!

Passo alla ricetta, ma non prima di avervi augurato una felicissima settimana!

Carciofini sott'olio

Ingredienti
1 kg di carciofi piccoli
1 tazza d'acqua
2 tazze d'aceto di vino bianco
2 pizzichi di sale
olio d'oliva qb
il succo di 1 limone
alcool puro per sterilizzare i barattoli
  

Procedimento
Eliminiamo le foglie esterne più dure dai carciofi, togliamo anche il gambo e le punte e li raccogliamo in una bacinella d'acqua acidulata con il succo di limone.
Laviamo i carciofi sotto acqua corrente e li tuffiamo in un pentolino dove avremo portato a bollore l'acqua, l'aceto e il sale.
Li lasciamo bollire per 10 minuti, dopo li scoliamo, li strizziamo uno per uno e li poniamo ad asciugare a testa in giù per 24 ore su un vassoio coperto da un panno pulito.
Quando saranno ben asciutti anche all'interno, li poniamo, sempre a testa in giù, nei barattolini precedentemente sterilizzati nel forno a 100° e disinfettati con alcool puro.
Copriamo completamente i carciofi con olio d'oliva e chidiamo i barattoli ermeticamente.

Note
 - Con queste dosi a noi sono venuti 2 barattoli. 
 - Le mie foto non sono molto attendibili oggi, perchè i carciofini per conservarsi bene devono essere completamente coperti di olio. Io ne avevo messi un po' in un barattolo troppo piccolo solo per "esigenze fotografiche"!

venerdì 5 aprile 2013

Rice Bread....a volte ritornano!


E' da alcuni giorni che giro tra una commissione e l'altra, senza potermi dedicare alla cucina in alcun modo!
Oggi, salvo imprevisti dell'ultimo minuto, potrò starmene finalmente a casa e approfitterò per rimettere in forze il mio lievito madre e preparare il pane!
Ho già in mente un esperimento...non vi svelo nulla...voglio prima verificare la fattibilità della cosa!
Intanto però è proprio di pane che voglio parlare!
Il pane al riso l'ho già pubblicato nei primissimi mesi di vita del blog.
Lo ripropongo perchè...innanzi tutto perchè è uno dei pani che preferisco e lo preparo abbastanza spesso: la crosticina è sempre bella croccante e l'interno umido (ricorda quasi il pane con le patate!).
Poi perchè ho rivisitato la ricetta adoperando il lievito madre.
Rispetto all'originale inglese è diverso perchè lì si trova per lo più in cassetta e di solito come grasso utilizzano l'olio di noci; se avrete la fortuna di trovarlo il vostro pane avrà un gusto molto particolare!
Vi suggerisco comunque di sperimentarlo, sia che adoperiate il lievito madre sia che vogliate sostituirlo con 1/2 cubetto di lievito di birra, seguendo comunque il procedimento che vi indico sotto!
Tra l'altro si conserva bene per giorni anche con il lievito di birra.
Ma non siete ancora corsi a prepararlo??? 
 

Rice Bread

Ingredienti
80 g di riso + 330 g di acqua
300 g di acqua
250 g di farina Manitoba 
250 g di farina "0"
1 noce di burro
170 g di lievito madre rinfrescato
2 cucchiaini di malto d'orzo (o miele)
2 cucchiaini di sale
2 cucchiai di olio vegetale per la cottura del riso

Procedimento
Mettiamo il riso in un tegamino con 330 g d'acqua e 2 cucchiai di olio. Lasciamo sul fuoco a fiamma moderata fino a quando l'acqua sarà completamente assorbita: il riso deve risultare ben cotto, quasi disfatto!
Lasciamo intiepidire. Intanto prepariamo su un piano da lavoro la farina a fontana; sciogliamo al centro il lievito madre con un po' di acqua tiepida e il malto. Poi continuiamo a versare l'acqua, gradualmente, quella che la farina assorbe: circa 300 g in tutto.
Aggiungiamo il riso tiepido. Impastiamo brevemente e lasciamo riposare per circa 30 minuti, poi uniamo gradualmente il burro in piccoli fiocchetti fino ad assorbimento e il sale e continuiamo a lavorare l'impasto.
Poniamo l'impasto a lievitare per circa 3 ore in un contenitore a bordi alti, in ambiente riparato  e coperto da pellicola.
Trascorso il tempo, prendiamo l'impasto, lo lavoriamo facendo le pieghe a tre, lo mettiamo nella teglia da forno e lo lasciamo lievitare di nuovo per 2 o 3 ore circa.
Dopo la seconda lievitazione inforniamo a 220° per i primi 10 minuti, poi portiamo la temperatura a 180° e proseguiamo la cottura per circa 30 minuti.
E' pronto quando sarà dorato in superficie e  avrà la crosticina croccante sia sopra che sotto.
Lo lasciamo raffreddare nel forno spento e posto verticalmente.


Note
Di questo pane ho preparato anche una versione arricchita al cioccolato, perfetta per la colazione o la merenda! Potete sbizzarrirvi con la fantasia, ma anche la versione semplice merita!

Questa ricetta è stata sperimentata da Consuelo del blog I biscotti della zia.

Con questa ricetta partecipo a Panissimo, la bellissima iniziativa di Sandra e Barbara:

 
E ora un sentito ringraziamento a Patrizia, autrice del blog Qualcosa di buono, per il pensiero carino che mi ha dedicato! 


Grazie Patrizia!



mercoledì 3 aprile 2013

Ravioli di borragine e ricotta di capra con crema al Parmigiano e nocciole tostate


Aprile dolce dormire...dice il proverbio!
E io mi ci ritrovo appieno!!!
Alzarsi dal letto la mattina è sempre più difficile, tragico! 
Sarà anche perchè col nuovo orario la sera si fa più tardi, o semplicemente il fisico non è ancora abituato al cambiamento!
Sta di fatto che una sveglia sola al mattino non basta più: dobbiamo metterne almeno due!!!
La primavera si sente e come!
Anche se continua a piovere, continua a fare abbastanza freddo....i mandorli sono tutti in fiore, la campagna è di un verde brillante che colpisce gli occhi e tornano le erbe spontanee!
Come ho spesso scritto, io non azzardo a raccoglierne: non mi fido, perchè si possono confondere facilmente!
Ma da quando si sono allungate le giornate, tra i banchi del mercato della domenica sono tornati due dolci signori (moglie e marito!) con le loro verdure e soprattutto con le erbe spontanee che raccolgono tra i campi!
Come si può non approfittarne?
Dalle mie parti forse è ancora troppo presto per trovarne, ma loro vengono dalla costa dove il clima è più mite e la primavera lascia già raccogliere i suoi frutti.
La settimana scorsa tra le altre cose ho comprato la borragine: quando l'ho vista ho subito pensato a un piatto di ravioli, la mia grande passione a tavola da sempre!
Qualche banco più avanti ho trovato la ricotta di capra e...les jeux sont faits!


Ravioli di borragine e ricotta di capra con crema al Parmigiano e nocciole tostate
Ingredienti per 4 /5 persone

Per la pasta
150 g di semola di grano duro
150 g di farina 0
3 uova
1 cucchiaio di olio
1 pizzico di sale

Per il ripieno
400 g di ricotta di capra
400 g di borragine già scelta
70 g di Grana grattugiato
1 tuorlo
sale, pepe e noce moscata

Per il condimento
100 g di latte
4 cucchiai di Parmigiano grattugiato
1/2 cucchiaino di maizena 
3 cucchiai di nocciole tritate e tostate

Procedimento
Iniziamo dalla pasta: impastiamo tutti gli ingredienti, li lavoriamo bene, formiamo una palla liscia e omogenea e la lasciamo riposare per almeno mezz'ora tra due piatti.
Sbollentiamo e lasciamo raffreddare la borragine, la strizziamo e la amalgamiamo alla ricotta. Uniamo l'uovo, il formaggio grattugiato, e le spezie. Il composto deve risultare piuttosto sodo.
Stendiamo la pasta in una sfoglia sottile e prepariamo i ravioli della forma che preferiamo.
A questo punto mettiamo a bollire l'acqua salata per la cottura dei ravioli e prepariamo la sala al Parmigiano, mettendo contemporaneamente in un padellino latte e formaggio a fiamma bassissima e mescolando continuamente fino a quando il formaggio sarà sciolto. Addensiamo la crema con la maizana sciolta in un fondo di tazzina di acqua fredda, versato nel padellino e portato ad ebollizione.
Condiamo i ravioli e completiamo con le nocciole leggermente tostate in un padellino o in forno, pochi minuti prima perchè risultino belle croccanti e profumate.

Note
Ho utilizzato un condimento che, tra crema al Parmigiano e nocciole, risulta vagamente dolciastro, per stemperare la nota acidula della borragine e delle ricotta di capra. 




martedì 2 aprile 2013

Il mio New York Cheesecake al caramello


Rieccoci!
...Trascorsa una  buona Pasqua?
Qui il brutto tempo ha concesso una parziale tregua!
Certo, non tanto da organizzare un picnic sull'erba...ma una passeggiata all'aria aperta ce la siamo regalata volentieri, necessaria anche per smaltire il ricco pranzo!

Grande protagonista della tavola di Pasqua è stata sicuramente la ricotta!
Si impiega nelle ricette tipiche di tutte le regioni d'Italia: tra ravioli, pastiere, fiadoni e quant'altro ne abbiamo fatto incetta un po' tutti nei giorni scorsi!
Sabato sera mi sono ritrovata con 500 g di ricotta in frigo che non avevo avuto modo di utilizzare; e così, dopo tanta tradizione abruzzese, ho deciso che la sua degna fine sarebbe stata in un cheesecake!
O per meglio dire...nel New York cheesecake...cioè quello più autentico... che va in forno e non in frigo!
Naturalmente l'ho reinterpretato in base agli ingredienti di cui disponevo e sono riuscita a fotografarlo in extremis, piombando come un falco su mio marito che si accingeva a mangiare l'ultima fetta!
Tra l'altro va detto che questo dolce nasce dalla strettissima collaborazione ai fornelli proprio col mio consorte: l'idea del cheescake è arrivata all'improvviso e io ero già molto presa dalla preparazione della pizza di Pasqua al formaggio. Per questo lui si è "spontaneamente"...e sottolineo spontaneamente..."offerto" di collaborare!


New York cheesecake al caramello

Ingredienti per una tortiera da 24 cm di diametro

per l'involucro
300 g di frollini
150 g di burro
20 g di zucchero di canna

per la crema al formaggio
500 g di ricotta
250 g di formaggio spalmabile
60 ml di panna fresca
i semini di 1/2 bacca di vaniglia
la scorza grattugiata di un piccolo limone
40 g di maizena
3 uova 
150 g di zucchero

per il caramello
180 g di zucchero
60 ml d'acqua
1 noce di burro

Procedimento
Raccogliamo i biscotti in un sacchetto per alimenti e li riduciamo in polvere passandovi sopra il matterello. Amalgamiamo i biscotti sgretolati con il burro e lo zucchero. Disponiamo il composto su una teglia a cerniera coperta di cartaforno, livelliamo bene con le mani coprendo anche i bordi e trasferiamo in frigo a rassodare.
In una terrina montiamo le uova con lo zucchero, aggiungiamo limone e vaniglia, poi ricotta e formaggio e lavoriamo bene con una frusta per eliminare eventuali grumi.
Versiamo anche la panna e infine la maizena setacciata.
Versiamo la crema nell'involucro di biscotti e trasferiamo in forno già caldo a 170° per circa 1 ora.
Lasciamo raffreddare bene la torta, anche per una notte intera.
Prepariamo da ultimo il caramello che serviremo per accompagnare il cheescake: facciamo sciogliere lo zucchero con l'acqua in un pentolino dal fondo spesso e a fiamma bassa, senza mai mescolare.
Quando lo zucchero sarà caramellato e avrà raggiunto un bel colore ambrato lo tagliamo dal fuoco e vi aggiungiamo una noce di burro (serve per non farlo indurire).
Lasciamo raffreddare anche il caramello e lo versiamo sulla torta solo al momento di servirla.

Note
 - Questo cheese cake con ricotta e formaggio spalmabile è un buon compromesso tra l'autentico dolce a base di solo formaggio (buono ma certamente un po' pesante) e la rivisitazione italiana a base esclusivamente di ricotta, che si discosta forse fin troppo dalla cremosità dell'originale!
 -  E visto che ormai andiamo verso la bella stagione, in luogo del caramello si può optare per un topping a base di frutta fresca!

Questa ricetta è stata provata da Silvia del blog La Greg - Pasticci coi ricci.